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Gestire le crisi internazionali: gli studenti-ambasciatori al NATO Model Event

Dall'escalation dei disordini in Medio Oriente e Nord Africa alle minacce alla sicurezza internazionale, per due giorni a Forlì studenti di tutta Europa hanno sperimentato in prima persona le difficoltà della diplomazia

Si è svolta a Forlì l'8 e 9 ottobre scorsi la nona edizione del NATO Model Event: trentaquattro studenti provenienti da diverse università europee hanno partecipato alla simulazione di una crisi internazionale, riuniti nella Sala del Consiglio della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Posti di fronte alla sfida di focolai di potenziali crisi internazionali, gli studenti hanno impersonato i ruoli di Segretario Generale, dei 28 stati membri dell’Alleanza Nord-Atlantica e di alcuni media internazionali, concentrandosi a distendere tensioni nella sponda sud del Mediterraneo e in Medio Oriente.

La provenienza degli studenti, "ambasciatori" e "rappresentanti dei media", era eterogenea: dalla Scuola di Scienze Politiche dell'Alma Mater, alle università di Pavia e Palermo, Bath, Cork, Dublino, Lisbona, oltre alla Özyeğin University e allo European University Institute. Una diversità di lingue e provenienze che ha permesso agli studenti di calarsi meglio nella parte, sperimentando in prima persona le difficoltà della diplomazia.

Gli "ambasciatori" hanno dovuto affrontare differenti scenari di crisi che hanno messo direttamente alla prova le loro capacità negoziali. Le sfide si sono succedute in rapida sequenza: il Consiglio Nord-Atlantico (NAC) è stato chiamato ad elaborare soluzioni concrete alle sfide attuali, quali ad esempio l’escalation dei disordini in Medio Oriente e Nord Africa e la crescente rilevanza di minacce ibride alla sicurezza internazionale. "Il passaggio dalle difficili fasi di contrattazione a quello delle decisioni operative è stato complesso e particolarmente ricco di colpi di scena", spiega Eugenia Baroncelli, docente Unibo e responsabile dell’evento. Flessibilità, prontezza di riflessi e capacità di adattamento sono da subito emersi tra i requisiti chiave per un efficace funzionamento dei lavori del Consiglio Nord Atlantico.

L'evento, che si svolge come di consueto in lingua inglese, è il frutto della collaborazione pluriennale tra la Vicepresidenza di Forlì della Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e il NATO Allied Command Transformation di Norfolk (Virginia, USA), che da nove anni organizzano questa iniziativa nel contesto del Memorandum of Understanding siglato tra l’Unibo e NATO-ACT nel 2007.